Ciao LETTRICE-LETTORE!.. ha l'ANIMO arido.. colui o colei.. che non sa guardare la vita degli altri attraverso i suoi occhi... dell'anima!.. da "LEZIONI DI TANGO" (di B.F.R_) e "SON ROSE-1500 PASSI".. (dal libro di Da.. Rio).. .. quindi chi non ci comprende.. non ci ri..prende.. da " E' da mò.. che.. è fiorita la rosa....".. DATE IL VS 5X1000 AD ACR-ONLUS - CF:97365190152 di acr-onlus
Acr e Crv Archivio blog
domenica 18 settembre 2011
mercoledì 31 agosto 2011










BIGLIETTO ATM. DA DOMANI 1° SETTEMBRE IN VIGORE LE NUOVE TARIFFE
Ordinario urbano a 1,50 euro, invariati abbonamenti annuali e mensili
Milano, 31 agosto 2011 – Da domani giovedì 1° settembre su tutta la rete cittadina e di area urbana entrano in vigore le nuove tariffe per il
trasporto pubblico. Presso gli Atm Point, le rivendite autorizzate e ai
distributori automatici nei mezzanini del metrò sarà possibile acquistare i
nuovi biglietti. Il costo del biglietto ordinario urbano passa da 1 euro a
1,50 ma con una durata prolungata sino a 90 minuti (contro i 75 di prima),
mentre resta tale e quale il costo degli abbonamenti mensili e annuali.
Sono previste variazioni anche per altri titoli di viaggio come il 2 viaggi
per 6 giorni che passa da 6,70 euro a 8,40 e per il carnet 10 viaggi che
costerà 13,80 euro. Tutte le informazioni e i dettagli sulle tariffe sul
sito www.atm.it. L’adeguamento delle tariffe del trasporto pubblico da parte del Comune diMilano è stato deciso dalla Giunta per fronteggiare il taglio dei finanziamenti nel settore dei trasporti da parte di Governo e Regione Lombardia. La Giunta col provvedimento dello scorso luglio ha deciso di tutelare gli abbonati annuali e mensili (circa 371.000 persone), gli over 65 con un reddito Isee inferiore ai 16mila euro che viaggeranno gratis e i giovani, anche lavoratori, con meno di 26 anni, che potranno accedere ad un abbonamento mensile ridotto. Questi due ultime agevolazioni non entreranno in vigore dal 1° di settembre. L’ iter prevede che siano discusse e approvate anche dal Consiglio Comunale affinché si possa attuarle. Obiettivo della Giunta è che siano a disposizione dei milanesi entro la fine di quest’ anno. Per quanto riguarda la validità dei vecchi biglietti Comune e Atm hanno stabilito che potranno essere utilizzati sino al 30 settembre 2011. Dal 1° di ottobre saranno rigettati dalle obliteratrici sui bus e dai tornelli in metropolitana e per l’ utilizzo dovranno essere sostituiti presso uno degli Atm Point (Duomo, Cadorna, Centrale, Garibaldi, Loreto e Romolo) pagando una integrazione di 0,50 centesimi. Faranno eccezione il 2 viaggi per 6 giorni che potrà essere utilizzato fino al 3 ottobre per completare la settimana e il bi-giornaliero che sarà valido anche il primo di ottobre se obliterato il 30 settembre. Anche la validità dei carnet da 10 viaggi avrà una proroga. Si potranno utilizzare ed esaurire sino al 31 dicembre 2011. Infine il biglietto acquistato a bordo della linea X73, passerà da 1,50 a 2 euro, ma solo a partire da giovedì 8 settembre. Per agevolare gli abbonati ed evitare attese agli sportelli degli Atm Point Atm ha disposto fino al 31 di ottobre la consegna a casa gratuita di tutti gli abbonamenti effettuati on-line. Tutti i dettagli e le modalità sul sito dell’ azienda trasporti. La variazione della tariffa del biglietto ordinario comporterà (per legge) anche un aumento della sanzione per chi viaggia senza. La multa passerà da 100 a 150 euro, cento volte tanto la tariffa minima (il costo del biglietto singolo urbano). La sanzione sarà pari a un terzo, quindi 50 euro, sia in caso di conciliazione immediata sia di pagamento entro 60 giorni dalla data di accertamento dell' infrazione (se contestuale) o della sua notifica.
...............................
O.N.Da Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna NATURALE O CESAREO: il parto che divide
Milano, 7 settembre 2011 – ore 11.00
Sala Stampa di Palazzo Marino – Piazza della Scala, 2
Presentazione dei risultati di una ricerca in collaborazione con l'O .M .S:
uali sono le motivazioni che spingono le donne a scegliere il parto naturale o il cesareo?
Su richiesta all: info@acraccademia.it
l'Allegato con il programma dell’incontro
Barbara Previdi Eventi O.N.Da Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna
Foro Buonaparte 48 20121 Milano Tel. 02 29015286 Fax 02 29004729
e-mail:
www.ondaosservatorio.it
venerdì 5 agosto 2011
Post n°53 pubblicato il 31 Luglio 2011 da oceano585
Ciao ACR-Onlus,
Cyclopes ti ha invitato a "Giornate della sicilianità".
Giornate della sicilianità .. venerdì 12 agosto alle ore 19.30 Luogo: Sanremo |
Perteciperai? Sì - .. e Voi cari lettori dell'Acr IL SANREMESE ci siete? Vi aspettiamo numerosi http://www.acraccademia.it/
Post n°53 pubblicato il 31 Luglio 2011 da oceano585
Ciao ACR-Onlus,
Cyclopes ti ha invitato a "Giornate della sicilianità".
Giornate della sicilianità .. venerdì 12 agosto alle ore 19.30 Luogo: Sanremo |
Perteciperai? Sì - .. e Voi cari lettori dell'Acr IL SANREMESE ci siete? Vi aspettiamo numerosi http://www.acraccademia.it/
venerdì 8 luglio 2011
Riceviamo e volentieri pubblichiamo.. IL MILANESE.. a cura di acr
![]() |
www.acraccademia.it |
In un articolo di qualche giorno fa Roberto D’Alimonte ha sostenuto che le elezioni amministrative del maggio scorso “assomigliano per certi aspetti alle elezioni regionali del 2005.
Allora il centrosinistra vinse 12 regioni su 14 e gettò le basi della vittoria politica del 2006. Ma fu una vittoria di Pirro. Il centrodestra riuscì a recuperare riportando a votare i suoi elettori delusi, quelli che in queste comunali sono rimasti a casa.
Per questo la partita decisiva è ancora tutta da giocare. E per vincerla il centrosinistra dovrà mettere in campo una proposta convincente” per affrontare la crisi economica, politica e istituzionale di cui gli italiani sembrano peraltro essersi finalmente accorti. Il centrodestra perde alle ultime elezioni amministrative un pezzo del suo blocco sociale di riferimento, gli elettori escono dallo stato di assuefazione e, alle prese con una grave crisi sociale, esprimono una domanda di tipo socialdemocratico: più potere di acquisto per retribuzioni e pensioni, più servizi, più Stato. Ma alle preoccupazioni realistiche di D’Alimonte si può contrapporre la considerazione certamente più ottimistica che la fine di un ciclo sia comunque iniziata. Molti sono i segnali in questa direzione.
Per la verità noi socialisti lo avevamo previsto per tempo: il sistema prima o poi si sarebbe piegato e con lui sarebbe entrato in crisi sia il bipolarismo personalizzato sia quel modello bipartitico nel quale molti avevano creduto e lavorato. In attesa di quel momento, in tutti questi anni, abbiamo fatto resistenza, salvaguardando la nostra identità, consapevoli della necessità di essere ancora in piedi nel momento in cui il sistema politico sarebbe stato travolto dalla crisi istituzionale.
Ed è proprio su questo punto che si misurerà nei prossimi mesi la credibilità delle forze del centrosinistra. Se sapranno rispondere alla crisi con proposte coraggiose otterranno la credibilità che vanno cercando, altrimenti il pericolo del riflusso verso la destra sarà reale.
Il primo banco di prova è la questione elettorale per cambiare la legge esistente che per fortuna la maggioranza degli italiani inizia a percepire come una vera e propria “porcata”. Una legge elettorale che consente la formazione di maggioranze parlamentari non corrispondenti alla maggioranza degli elettori e quindi al voto popolare. Una legge che così facendo ha sfregiato la Costituzione nel punto più delicato della democrazia parlamentare, stravolgendo l’equilibrio tra i poteri. Ma soprattutto una legge che ha tolto ai cittadini il diritto di scegliere gli eletti e quindi i propri rappresentanti, consegnando ai segretari dei partiti il potere di nomina dei parlamentari.
Cosa si può fare? Di fronte al silenzio del parlamento, si può intervenire con lo strumento del referendum popolare. Contando su quel bisogno di partecipazione popolare che le ultime elezioni amministrative hanno saputo mettere in campo. Affiancando all’iniziativa dei partiti quella di tanti movimenti e di tanti cittadini che hanno sentito il bisogno di fare qualcosa di più per cambiare lo stato delle cose. Ma soprattutto la battaglia per una nuova legge elettorale da introdurre per via referendaria si può vincere sull’onda dello straordinario successo ottenuto dagli ultimi referendum. Per questo ha fatto bene Riccardo Nencini a schierare il PSI a favore dei referendum proposti da Stefano Passigli insieme a molte personalità della politica e della cultura italiana.
Le ragioni sono semplici: i quesiti referendari coincidono sostanzialmente con le proposte avanzate dai socialisti in tutti questi anni, con la nostra tradizione e la nostra cultura politica. Proponiamo una legge elettorale proporzionale che consenta agli elettori di scegliere i propri rappresentanti con lo strumento semplice della preferenza unica. Abrogando la norma delle liste bloccate ed evitando un Parlamento di “nominati” così come avviene con la legge attuale e così come avveniva prima anche con il “mattarellum”. E proponiamo una legge che ripristini gli equilibri democratici attraverso l’abolizione del premio di maggioranza riconosciuto oggi anche a chi (coalizione o liste che siano) non ha ottenuto il consenso della maggioranza dei votanti.
Un impegno convinto per la raccolta delle firme, a fianco e all’interno dei comitati promotori a livello locale, può rendere i socialisti protagonisti della politica italiana in un momento particolare delle sua vita democratica.
L’impegno dei socialisti in questa avventura può risultare decisivo, quindi straordinariamente utile.
PS: Sulla posizione dei socialisti in materia elettorale si veda l’articolo contro il “Porcellum” pubblicato dall’Avanti della domenica del 24 ottobre scorso. Per partecipare concretamente alla raccolta delle firme del referendum “Riprendiamoci il voto” consulta il sito www.referendumleggeelettorale.it.
www.acraccademia.it
mercoledì 4 maggio 2011
FESTA del RISO A ZIBIDO S. G. e da un amico CORCELLI consigliere di zona 7 uscente riceviamo e pubblichiamo.
Cari amici, una notizia bella (la piú importante, che riguarda il futuro di Milano) e un appello accorato e urgente che rivolgo a tutti voi.
La notizia prioritaria: l'ultimo sondaggio SWG in vista delle elezioni amministrative a Milano (pubblicato dal Sole24Ore il 23/4) conferma una situazione di sostanziale parità fra i due principali schieramenti: la coalizione che sostiene il candidato sindaco Giuliano Pisapia, della quale fanno parte i Verdi ecologisti per Milano, ha infatti raggiunto la coalizione del sindaco uscente Moratti: 43% entrambi, perfetta parità.
Si giocherà tutto al ballottaggio, per una manciata di voti. La partita è aperta come mai prima d'ora era accaduto. A decidere tutto saranno pochi voti, non piú di 5000!
Come Verdi ecologisti ci eravamo accorti che l'aria stava cambiando sin dai tempi della raccolta delle firme per i cinque referendum ambientali per Milano; siamo orgogliosi di quanto abbiamo fatto e stiamo facendo per garantire il cambiamento profondo di cui Milano ha bisogno: ogni voto in piú che strappiamo a indecisi e dubbiosi (il voto verde si rivolge a un elettorato trasversale, per questo la nostra presenza è decisiva nella coalizione) è un voto il piú per far vincere il candidato sindaco Pisapia.
E adesso la seconda notizia, anzi l'appello urgente che rivolgo a ognuno di voi.
Esaminando il voto di ogni singola lista, gli ultimi sondaggi dimostrano che l'innalzamento del quorum, originato dalla riduzione dei seggi consiliari, mette a serio repentaglio il mantenimento di una rappresentanza dei Verdi ecologisti nell'aula del Consiglio comunale.
Quell'aula la conosciamo bene: vi abbiamo pernottato al freddo per ottenere dal Sindaco le prime e uniche misura sul fronte antismog (2007); poi per ottenere dal Consiglio il via libera ai cinque referendum sull'ambiente (2010) e l'accorpamento con i referendum nazionali, risparmiando 3 milioni di euro dalle tasche dei milanesi. In quell'aula abbiamo ottenuto, come Verdi, l'impegno a mantenere il controllo pubblico del servizio idrico milanese.
Io credo nel futuro della nostra lista Verdi ecologisti per Milano perché è l'espressione di tutte quelle persone, come voi, che ci hanno sostenuto e aiutato, che si sono impegnate e ci hanno messo la faccia (oltre al tempo e alle scarpe) tante volte durante gli scorsi 5 anni per portare avanti vertenze e proposte nell'interesse di tutti.
Dalle misure antismog al bike sharing, dalla difesa dell'acqua pubblica alla tutela del Boscoincittà, per non parlare della costante attività nelle varie zone, abbiamo dimostrato, non a chiacchiere ma con i fatti, che i Verdi ecologisti di Milano sono il partito del "SÍ": "SÍ" a progetti, iniziative e misure, da qualunque parte provengano, che servono a migliorare la qualità ambientale di Milano e la vita dei suoi abitanti. Siamo, come ben sapete, una forza trasversale; ciò che ci muove è l'interesse alla salute, a una vita piú rispettosa dell'ambiente e dei diritti dei cittadini nella loro totalità. I nostri candidati siete voi, perché sono persone che vengono proprio dalle vostre realtà e non politici di mestiere: tanti giovani che vogliono cambiare in meglio il futuro che li aspetta, tanti meno giovani che hanno la ricchezza dell'esperienza di anni passati a cercare di salvaguardare il bello e il buono della nostra città.
Non dobbiamo permettere che tutto questo rischi di essere spazzato via per una manciata di voti.
Abbiamo quasi due settimane davanti a noi. Settimane decisive.
Vi chiedo uno sforzo straordinario, come e forse piú che ai tempi della grande raccolta delle firme per i cinque referendum: vi chiedo di moltiplicare, da oggi al 15 maggio, i contatti, gli appelli, il passaparola, gli inviti via mail/web e anche personali (a lavoro, a scuola, con amici e parenti), per convincere piú persone possibile a votare Verdi ecologisti. Aiutateci a risvegliare la memoria dei cittadini su ciò che abbiamo fatto concretamente e possiamo fare ancora per Milano; sull'importanza di una presenza autenticamente Verde in consiglio, una lista di cittadini che intendono servire la città, non ambizioni personalistiche con dietro il nulla, come purtroppo si deve constatare in altre liste 'ambientaliste' ricche di soldi ma povere di progetto.
Ricordate: ogni voto che riusciremo a conquistare per i Verdi ecologisti varrà doppio: sarà un voto in piú per il candidato sindaco Pisapia, e sarà un voto in piú contro la dispersione del voto ambientalista, per rafforzare l'unico soggetto che in questi anni ha davvero lavorato per migliorare l'ambiente nella nostra città, i Verdi ecologisti per Milano.
Dai colleghi Verdi europei arriverà man forte: il 5 maggio prossimo verrà a trovarci a Milano José Bové, storico leader degli ambientalisti francesi.
Lo ringraziamo di cuore, è un bel segnale. Ma è su ognuno di voi, piú che sull'apparizione mediatica di Bové, che conto per poter fare in modo che la presenza Verde ecologista a Milano continui e cresca come accade in tante altre città del mondo (guardate anche la presentazione in allegato o all'indirizzo
La notizia prioritaria: l'ultimo sondaggio SWG in vista delle elezioni amministrative a Milano (pubblicato dal Sole24Ore il 23/4) conferma una situazione di sostanziale parità fra i due principali schieramenti: la coalizione che sostiene il candidato sindaco Giuliano Pisapia, della quale fanno parte i Verdi ecologisti per Milano, ha infatti raggiunto la coalizione del sindaco uscente Moratti: 43% entrambi, perfetta parità.
Si giocherà tutto al ballottaggio, per una manciata di voti. La partita è aperta come mai prima d'ora era accaduto. A decidere tutto saranno pochi voti, non piú di 5000!
Come Verdi ecologisti ci eravamo accorti che l'aria stava cambiando sin dai tempi della raccolta delle firme per i cinque referendum ambientali per Milano; siamo orgogliosi di quanto abbiamo fatto e stiamo facendo per garantire il cambiamento profondo di cui Milano ha bisogno: ogni voto in piú che strappiamo a indecisi e dubbiosi (il voto verde si rivolge a un elettorato trasversale, per questo la nostra presenza è decisiva nella coalizione) è un voto il piú per far vincere il candidato sindaco Pisapia.
E adesso la seconda notizia, anzi l'appello urgente che rivolgo a ognuno di voi.
Esaminando il voto di ogni singola lista, gli ultimi sondaggi dimostrano che l'innalzamento del quorum, originato dalla riduzione dei seggi consiliari, mette a serio repentaglio il mantenimento di una rappresentanza dei Verdi ecologisti nell'aula del Consiglio comunale.
Quell'aula la conosciamo bene: vi abbiamo pernottato al freddo per ottenere dal Sindaco le prime e uniche misura sul fronte antismog (2007); poi per ottenere dal Consiglio il via libera ai cinque referendum sull'ambiente (2010) e l'accorpamento con i referendum nazionali, risparmiando 3 milioni di euro dalle tasche dei milanesi. In quell'aula abbiamo ottenuto, come Verdi, l'impegno a mantenere il controllo pubblico del servizio idrico milanese.
Io credo nel futuro della nostra lista Verdi ecologisti per Milano perché è l'espressione di tutte quelle persone, come voi, che ci hanno sostenuto e aiutato, che si sono impegnate e ci hanno messo la faccia (oltre al tempo e alle scarpe) tante volte durante gli scorsi 5 anni per portare avanti vertenze e proposte nell'interesse di tutti.
Dalle misure antismog al bike sharing, dalla difesa dell'acqua pubblica alla tutela del Boscoincittà, per non parlare della costante attività nelle varie zone, abbiamo dimostrato, non a chiacchiere ma con i fatti, che i Verdi ecologisti di Milano sono il partito del "SÍ": "SÍ" a progetti, iniziative e misure, da qualunque parte provengano, che servono a migliorare la qualità ambientale di Milano e la vita dei suoi abitanti. Siamo, come ben sapete, una forza trasversale; ciò che ci muove è l'interesse alla salute, a una vita piú rispettosa dell'ambiente e dei diritti dei cittadini nella loro totalità. I nostri candidati siete voi, perché sono persone che vengono proprio dalle vostre realtà e non politici di mestiere: tanti giovani che vogliono cambiare in meglio il futuro che li aspetta, tanti meno giovani che hanno la ricchezza dell'esperienza di anni passati a cercare di salvaguardare il bello e il buono della nostra città.
Non dobbiamo permettere che tutto questo rischi di essere spazzato via per una manciata di voti.
Abbiamo quasi due settimane davanti a noi. Settimane decisive.
Vi chiedo uno sforzo straordinario, come e forse piú che ai tempi della grande raccolta delle firme per i cinque referendum: vi chiedo di moltiplicare, da oggi al 15 maggio, i contatti, gli appelli, il passaparola, gli inviti via mail/web e anche personali (a lavoro, a scuola, con amici e parenti), per convincere piú persone possibile a votare Verdi ecologisti. Aiutateci a risvegliare la memoria dei cittadini su ciò che abbiamo fatto concretamente e possiamo fare ancora per Milano; sull'importanza di una presenza autenticamente Verde in consiglio, una lista di cittadini che intendono servire la città, non ambizioni personalistiche con dietro il nulla, come purtroppo si deve constatare in altre liste 'ambientaliste' ricche di soldi ma povere di progetto.
Ricordate: ogni voto che riusciremo a conquistare per i Verdi ecologisti varrà doppio: sarà un voto in piú per il candidato sindaco Pisapia, e sarà un voto in piú contro la dispersione del voto ambientalista, per rafforzare l'unico soggetto che in questi anni ha davvero lavorato per migliorare l'ambiente nella nostra città, i Verdi ecologisti per Milano.
Dai colleghi Verdi europei arriverà man forte: il 5 maggio prossimo verrà a trovarci a Milano José Bové, storico leader degli ambientalisti francesi.
Lo ringraziamo di cuore, è un bel segnale. Ma è su ognuno di voi, piú che sull'apparizione mediatica di Bové, che conto per poter fare in modo che la presenza Verde ecologista a Milano continui e cresca come accade in tante altre città del mondo (guardate anche la presentazione in allegato o all'indirizzo
Iscriviti a:
Post (Atom)